La pittura di Claudio Anzidei è caratterizzata da un’astrazione d’impianto geometrico-simbolico-decorativo, che non si rivolge alla realtà oggettiva, ma alla realtà interiore, in cui si rispecchia l’evoluzione ancestrale di simboli esoterici, ma anche la fenomenologia esistenziale dell’uomo contemporaneo. Un caleidoscopio vario e vivo di effetti cromatici, in cui la fantasia anticipa il futuro scavando nel passato: futuro e passato che non sono soltanto sensazione di realtà legate al tempo, ma suppongono un mutamento, una trasformazione, altri desideri, nuove, inedite realtà.
Eraldo Tempia Valenta (Parsifal), Collezionista e critico d'arte, ExpoART Miami 2006
‘Guarda bene in fondo alla tua anima… troverai te stesso…’; un’esortazione spirituale dell’artista, ma nel tempo stesso umana e profonda, che stimola ad un esame introspettivo rigoroso, rendendosi conto che l’uomo sulla terra è di passaggio e per questo è sempre alla ricerca del Trascendente…; una catarsi, quindi, che scaturisce dall’anima assetata di verità. Le composizioni colorico-materiche di Anzidei hanno nel loro simbolismo geometrico, il calore delle cose rivelate, il fascino del racconto per immagini che lo spirito vive alla ricerca di un ideale di perfezione e di armonia simbolica.
Anzidei dipinge con un’immediatezza ragionata, con una tecnica segnico-ritmica e musicale e dà libero sfogo alle sue energie gestuali che diventano segni decorativi, intrecci misteriosi, simbologie arcane e magiche costellazioni. Una pittura astratta di ‘tessuto’ e di ‘materia’, che per la sua gestualità, per l’applicazione di resine e sostanze vetrose e per il segno corposo del colore si avvicina all’informale. I tratti fluidi dell’impaginazione astratta, favoriscono i vari legami tra gli elementi grafici colorati che si ordiscono in un racconto continuo, riuscendo a comunicare percezioni poetiche, scandite in ritmi musicali, evocativi di un mondo interiore, sensibile alla realtà delle cose e alle verità segrete dello spirito. Si tratta di un’arte tesa ad esplorare e far emergere il mondo interiore dell’uomo, tramite le molteplici possibilità espressive del segno, della luce e dei colori, applicati sulla tela in strati geometrici, che mostrano i graffiti moderni di un ‘passaggio’, della presenza esistenziale dell’uomo sulla terra, che rievoca delle sensazioni vissute nel tempo, tramite segni simbolici, che assumono una loro originale fisionomia espressiva.