Anzidei, poeta del colore, stavolta ci stupisce con una violenza pittorica di estrema efficacia. Un’altra grande prova di un Artista che davvero conosce le parole e i segni per raccontare i moti dell’animo.
Giuseppe Palomba, Critico d’arte, “Vizi d'Arte - Giugno 2007 - Peccati Capitali” Antichi Arsenali di Amalfi (It) 2007 - Settembre 2007 - Peccati Capitali” Museo Correale di Terranova - Sorrento (It) 2007
Anzidei è capace di opere molto meditate, costruite con la sapienza cromatica e compositiva che connota il suo fare Arte, con un grande equilibrio che denota una grande forza tranquilla.
Giuseppe Palomba, Critico d’arte, “Vizi d'Arte - Luglio - Agosto 2007 - Peccati Capitali”A.A.S.T. Positano (It) 2007
Ma è anche uomo e Artista capace di grandi furori, di esplosioni, di fragorose espressioni di gioia e di amore, di generosità inaudite. E quando questa sua natura si manifesta appieno nascono lavori che rappresentano al meglio l’infinita gamma di emozioni capaci di conferire ad ogni vita quel sapore particolare che la rende unica e degna di essere vissuta. E il suo racconto, le sue emozioni, diventano il nostro racconto, le nostre emozioni rendendo così cosa concreta il concetto dell’universalità dell’arte. E questo non è da tutti e non è da poco.
La peculiarità delle opere di Anzidei risiede non solo nell’originale tessitura cromatica, nella plasticità delle invenzioni, nell’uso di materiali inconsueti, ma soprattutto nella capacità di organizzare spazi e cromie secondo una personalissima logica narrativa. Funzionale a questa affabulazione è l’utilizzo dei semboli, spesso presi a prestito da panoplie misteriche, che ammanta di significati le immagini.
Giuseppe Palomba, Critico d’arte, “Vizi d'Arte - Maggio 2007 - Peccati Capitali” Palazzo Doria d'Angri - Napoli (It) 2007 - Ottobre 2007 - Peccati Capitali” Maschio Angioino - Napoli (It) 2007
Ma le sue opere hannoinsieme il dono di una fruibilità immediata, di una tale capacità di emozionare che nonlasciano nessuno spettatore privo di riferimenti, di, come si sarebbe detto una volta, di Buone Vibrazionni. Il segreto ? La ricchezza dei toni, l’articolazione delle forme, la conoscenza dei segni che sanno smuovere il sentire profondo di tutti noi.
Segno e colore in Anzidei raggiungono una assoluta identificazione in modo tale da essere in osmosi continua, in infinito scambio estetico e funzionale, funzione l’uno dell’altro e l’uno per l’altro.
Giuseppe Palomba, Critico d’arte, “Vizi d'Arte - Maggio 2007 - Peccati Capitali” Officina della memoria - Fiuggi (It) 2007 - ettembre 2007 - Peccati Capitali” Hotel Parsifal Ravello (It) 2007
Le tracce di allegorie, rimandi, richiami regalano all’osservatore un’esperienza sensoriale, sentimentale e intellettuale insieme. E’ la sua forza, la capacità di coinvolgere i diversi livelli dell’osservazione, di far sì che ciascuno trovi i simboli che cerca e i modi per interpretarli, i contenuti e insieme la forma che che li ingloba e li rappresenta. Il pittore modenese traspone sulla tela rabbie e sentimenti, gioie e dolori, quasi fosse l’ultimo, irriducibile dei romantici. E lo spettatore lo sa.