Gli occhi di fuoco, lampeggianti violenza e l’incontenibile esplosione dell’espressione ci restituiscono un’immagine dell’Ira come autentico Vizio Capitale. Un’ira assoluta, primordiale, di quelle che serrano la gola con una ragnatela che annoda la lingua e le corde vocali rendendo muti.
Nella testa, come pronti ad uscirne, srpenti, draghi ciechi di rabbia sibilano pronti a scattare, a colpire. E’ un’ira questa, che non ammette pietà ed esige un terribile tributo, l’ira repressa del giusto o della divinità offesa che grida vendettae la pretende come annichilimento dell’avversario, come distruzione assoluta.
Anzidei, poeta del colore, stavolta ci stupisce con una violenza pittorica di estrema efficacia.
Un’altra grande prova di un Artista che davvero conosce le parole e i segni per raccontare i moti dell’animo.

Dott. Jacques Aldebert, Critico d’arte e Gallerista di Nimes (Fr) Sala Esposizioni “Il Paradisino” del Comune di Modena (It) 2004