Questa è la sua forza, l’estrema riconoscibilità che di ogni sua opera un ‘Anzidei’, senza possibilità di equvoci e fraintendimenti. Il tutto raccontando di sé, dei suoi sentimenti più profondi con l’abilità di un affabulatore, che ha la sapienza di trasformare il suo sentire da ‘particolare’ a universale.

Giuseppe Palomba, Critico d’arte, Capri (It) 2004