Mi soffermo…mi lascio incantare da tratti, colori, simboli, messaggi razionalmente incomprensibili, ma esaltanti e quanto ancora mi trasmette questa tela intrisa di una genialità che si sottrae al tempo, poiché tali visioni sono espressioni di una profonda interiorità. E’ la trascendenza, che come scagliata nell’infinito spazio, diviene emblema attraverso le simbologie e i misticismi che Claudio Anzidei riesce a condensare sulla tela.

Prof. Paolo Mieli, Scultore, critico d’arte e docente universitario, Roma (It) 2002