La teoria simbolista considera “l’immagine come un simbolo” di segrete realtà, tendente ad evocare, sotto veli di miti e analogie, un mondo sotterraneo e misterioso. In Claudio Anzidei esiste la coscienza del fatto che l’Arte è il frutto dell’immaginazione, invita perciò tutti a non credere ad una verità unica per tutti, ma a tanti quanti sono gli individui. Da questa posizione nasce e si sviluppa il concetto di pittura di Anzidei, volto a definire esso come mezzo di espressione dello stato d’animo, delle emozioni e del sentire individuale e lo fa attraverso le infinite possibilità espressive date dal colore, dalla forma e dal tratto, con cui il pittore approfondisce il momento del subconscio su quello della ragione. Una pittura la sua, che entra dentro per risvegliare dubbi e certezze, o più semplicemente per riscoprire una parte di noi stessi.

M.me Marianne Langner, Critico d’arte e Funzionario del Ministero della Cultura della Francia, Museo FORUM ARTIS, Montese di Modena (It) 2003